Il progetto proposto dal Ferraris si articola nei seguenti moduli:

1. SPORTELLO OPEN SPACE (30h)
 
Il modulo Open Space si rivolge agli studenti frequentanti l'Istituto proponente e ai genitori con bisogno di sostegno nell'assolvimento del loro ruolo.
La finalità principale è quella di offrire uno spazio di ascolto e di riflessione mirato all'esplorazione e alla risoluzione di difficoltà personali o relazionali relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi ed al rafforzamento di capacità di scelta o di cambiamento. Altresì di attuare una gestione positiva "del e nel" ruolo di genitori, cercando di condurli verso soluzioni accettabili e soddisfacenti.
Obiettivi:
" Favorire l'evoluzione degli approcci educativi, formativi e di inclusione sociale.
" Incentivare una visione realistica di se stessi, dell'ambiente circostante e dei vari contesti vitali come quello sociale, familiare, affettivo, lavorativo.
" Ridurre al minimo fattori conflittuali, soggettivi e/o di errata valutazione.
" Negoziare soluzioni condivise tra genitori e figli che verranno poi formalizzate in progetti di intesa.

Destinatari: un target differenziato, di cui 20 studenti e 10 coppie di genitori o genitori singoli


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. Riqualificare e valorizzare alcune aree e spazi nel quartiere di Scampia (30h)
Sono ormai dieci anni che il Circolo "la Gru" anima, senza soluzione di continuità, tutte le manifestazioni ambientali che riguardano i territori di Scampia e limitrofi. Il Circolo è un pezzetto di "identità" di Scampia; ha fatto da coagulo per parecchi giovani del quartiere e si è inserito attivamente negli spazi di relazione e nella rete del volontariato locale più significativo e libero da condizionamenti ideologici e politici. Ha avuto un ruolo e riconoscimenti a livello cittadino e regionale ed ha stabilito un confronto di studio con un quartiere della periferia di Praga e sta conducendo un progetto di solidarietà con una favela del Nord-Est del Brasile. La periferia rappresenta non solo la collocazione geografica del Circolo o l'ambito privilegiato delle sue frequentazioni, ma anche l'orizzonte utopico di riferimento, lo spirito che ha
animato la sua azione. Essere "periferici" può essere una condanna, ma può anche consistere in una scelta.

Destinatari:  Il modulo individua un target di 30 studenti e/o popolazione del territorio, che presentano problematiche relazionali sia all'interno della scuola che all'esterno.


 

3. NE@POLIS (30h)

Il modulo , attraverso il coinvolgimento di strutture appartenenti alla rete sociale del territorio, si pone l'obiettivo di rinforzare il legame tra i ragazzi e il patrimonio sociale, naturale e culturale del luogo. Le attività proposte dai docenti interni (Ne@polis), saranno tese a promuovere nei ragazzi la scoperta della propria identità e storia, delle origini e radici culturali oltre a rappresentare occasioni per una positiva utilizzazione del tempo libero, attraverso proposte e strumenti che sviluppino capacità creative e modalità di espressione per la realizzazione di un nuovo ambiente di vita. Verranno effettuate visite guidate nella Napoli Sotterranea, Decumani, San Lorenza, Napoli Greca, Antica, con lo scopo di creare un link dalle radici al futuro valorizzando il patrimonio culturale. Tra le macrotematiche che saranno sviluppate trova posto il percorso modulare NE@APOLIS che si pone come obiettivo quello di valorizzare il territorio rendendo consapevoli gli studenti della nostra Storia, delle radici della nostra Terra, di realizzare e innescare l'amore e l'attaccamento per il valore e la bellezza culturale, artistica, paesaggistica di Napoli per risvegliare il senso di identità e di appartenenza con la propria Terra, le proprie origini, per scoprire e conoscere l'ambiente in cui si vive, per recuperare e valorizzare la memoria del passato, per allargare i nostri orizzonti, preservarne la memoria storica, la cultura, le tradizioni attraverso visite guidate nei luoghi che rappresentano la storia di Napoli quella passata e presente.

Destinatari: Classi I e II (biennio) per un totale di 25 allievi

 

4. SPORT MODELLO DI VITA (40h)

Le ferrariadi sono una manifestazione sportiva che l'Istituto Ferraris (da qui ferrariadi) organizza in ambito atletico e calcistico attraverso tornei che coinvolgono anche altre scuole. L'evento è fortemente connotato nella dimensione territoriale ed è caratterizzato da forte valenza relativa a rispetto di regole, collaborazione, cittadinanza, correttezza, aggregazione e, in particolar modo, inclusione. Elemento quest'ultimo ampiamente linkato alla prospettiva di contenimento della dispersione scolastica

Destinatari: 40 allievi

 

5. Muri, gabbie, confini – il diverso raccontato dalla scrittura e con la scrittura (h 30)
Questo progetto è rivolto alle alunne e agli alunni con l'obiettivo di avviare un percorso di conoscenza della diversità attraverso gli strumenti forniti dalla letteratura per mezzo dei generi letterari. Il giallo, la fantascienza, il romanzo rosa, l'horror: contenitori narrativi capaci di suscitare interesse nei lettori più giovani attraverso i quali convogliare efficacemente il maggior numero possibile di strumenti grazie ai quali affrontare con coscienza e razionalità il tema della diversità. Lo straniero, l'alieno, l'ospite che viene da lontano: tutte le possibili forme assunte dall'alterità che possono creare allarme, paura, incertezza. Il percorso si articola per mezzo di analisi e commento guidato di testi scelti dall'esperto - in collaborazione con i docenti - che mirano non solo a indagare le multiformi variazioni della tematica in oggetto, che porteranno, alla conclusione degli incontri di lettura e analisi, alla elaborazione - con la supervisione dei docenti e dell'esperto - di un testo narrativo a più mani

Destinatari: 20 allievi BES (svantaggiati linguistici e DSA)

6. Radio Ferraris : giornalismo e radiofonia (40 h)

Questo progetto è rivolto alle alunne e agli alunni con l'obiettivo di migliorare, consolidare e rafforzare le capacità degli studenti nella comprensione ed elaborazione delle varie forme assunte dal testo giornalistico.
L'intervento si prefigge di avvicinare gli alunni al mondo dell'informazione in generale con una attenzione particolare alla radio, uno dei mezzi di comunicazione di massa che ha affrontato, e vinto, le metamorfosi - spesso profonde e radicali - incontrate dal sistema dei mezzi di comunicazione negli ultimi sessanta anni.
Un mezzo, quello radiofonico, agile, leggero, versatile che è esemplare del cambiamento che ha subito il rapporto tra produzione e circolazione delle notizie. Da medium unico a mezzo che ha affrontato, via via nei decenni, la concorrenza sempre più forte di cinema, televisione, Internet, sempre adattandosi, senza mai soccombere.
Il progetto intende sensibilizzare gli alunni sul tema del giornalismo radiofonico guidandoli in un percorso di ricerca, analisi, produzione e confezionamento delle notizie radiofoniche, stimolando inoltre un processo creativo che permetta agli alunni l'utilizzo delle proprie competenze in un contesto multidisciplinare e di incentivare sia la scrittura che l'oralità come elementi inscindibili del processo comunicativo radiofonico.

Destinatari: 40 allievi

 

7. Teatro dialettale (40 h)

Il teatro napoletano è una delle più antiche e conosciute tradizioni artistiche della città di Napoli, e il suo contributo al teatro italiano è fondamentale.
Considerando come precursori i generi del teatro greco (fabula rinthonica, commedia epicarmea e spettacoli orfici), le prime tracce del teatro napoletano risalgono alla fine del Quattrocento - inizi del Cinquecento, ai tempi della corte aragonese. Il teatro napoletano pre-Novecento, invece, fu sostanzialmente legato alla maschera di Pulcinella, un personaggio che rappresenta da sempre il modo tutto napoletano di vedere il mondo, di umile rango sociale che, grazie alla sua furbizia e alla sua arte di destreggiarsi in qualsiasi situazione, riesce in qualche modo ad averla sempre vinta. Da Pulcinella al compianto Troisi, il teatro napoletano ha visto l'affermarsi di celebri attori che vanno da Totò a De Filippo, ognuno con le sue peculiarità e caratterizzazioni. Obiettivo della Scuola è coinvolgere gli studenti in un percorso che, sulla scia del teatro, sia educazione alla cultura partenopea, al territorio, alle regole del palco, al sacrificio della preparazione, al lavoro di gruppo in termini di collaborazione, cooperazione, inclusione, pari opportunità, lettura della diversità come forma più ampia, meno banale o schematica, di normalità. Teatro dialettale è, inoltre, la soddisfazione del palco, metafora di quegli esami che, diceva Eduardo de Filippo nell'ultima delle sue commedie, non finiscono mai. Sul palco, a Scuola, nella vita. Di studenti, cittadini, adulti di domani.

Destinatari: 40 allievi